Sito funerario composto da una camera centrale circolare delimitata da grandi lastre verticali radiali, oltre a un corridoio che conduce alla parte centrale della costruzione. Scoperto nel 1974, lo scavo successivo ha portato alla luce resti di otto individui, quindici bottoni di osso triangolari e piramidali, frammenti di selce e alcuni campioni di ceramica incisa, materiali depositati presso il Museo Archeologico di Eivissa e Formentera, con sede a Eivissa. Le datazioni al carbonio 14 effettuate sui materiali collocano il sito intorno al 2000 a.C., fatto che lo rende il megalito più antico delle Isole Baleari. Ha avuto un uso prolungato, di circa 400 anni fino a circa il 1600 a.C. È stato dichiarato bene di interesse culturale, nella tipologia di zona archeologica, nell'anno 1994.