È una vasta riserva di oltre 3500 ettari che comprende parte dei comuni di Santa Lucía, Agüímes, Valsequillo, San Mateo, San Bartolomé, Ingenio, Telde e Tejeda. [+ info]
È una vasta riserva di oltre 3500 ettari che comprende parte dei comuni di Santa Lucía, Agüímes, Valsequillo, San Mateo, San Bartolomé, Ingenio, Telde e Tejeda.
La Riserva offre un paesaggio montano di grande bellezza, limitato nella sua parte meridionale da grandi dirupi. Dispone di alcuni elementi geomorfologici di rilievo, come la caldera dei Marteles o il pitone fonolitico di Roque Blanco, tra gli altri. L'intera area svolge un ruolo importante, contribuendo a mantenere processi ecologici essenziali come il ricaricamento idrico dell'acquifero e ospitando ampi bacini di raccolta come quelli dei barrancos di San Bartolomé, Tenteniguada e Temisas.
Inoltre, questa fantastica riserva vanta una vasta varietà di habitat in cui spiccano le macchie di olivastro e salici nella testa del barranco dei Cernícalos, e le abbondanti pareti rocciose presenti in tutto lo spazio. Sui suoi dirupi si concentra un'alta biodiversità vegetale endemica (solo sulle scogliere del Paso de la Plata sono conosciuti più di 50 endemismi) di grande interesse scientifico.
Predominano nel Risco Blanco, nel Rincón de Tenteniguada, nel Paso de la Plata e a Temisas, oltre alle ripide pendici dei Barrancos de Guayadeque e dei Cernícalos. Si distingue anche la pineta di rimboschimento esistente a quote elevate. Le cime prive di pini sono coperte da macchia di sostituzione, principalmente da tabaibas amargas, retamas de cumbre e escobones.
Infine, è stata confermata la presenza di falchi che nidificano sulle scogliere che circondano San Bartolomé.